Tommy Emmanuel, CGP

“Tommy Emmanuel è la chitarra che, impadronitasi di un corpo umano, si esprime a livelli così sublimi da essere percepita e amata da chiunque abbia orecchie per sentire e cuore per accogliere!”

Non l’ha detto nessuno storico o critico musicale. Lo dico io, che ho avuto il privilegio di condividere con lui quasi trent’anni di vita e di amicizia, a partire da quel 8 Dicembre 1998, quando lo incontrai al “Landmark Hotel” di Londra per convincerlo ad essere mio ospite nell’edizione 1999 del festival. Ricordo ancora, dopo la reciproca presentazione e la stretta di mano (gli abbracci sono venuti più tardi) che alla sua domanda “Cosa mi offri?” risposi “Un ottimo hotel nel mio piccolo ma bellissimo borgo di Soave, eccellente cibo e ancor miglior vino!”. E lui: “E… quanto al compenso?”. Io: “Niente! Non posso permettermi il lusso di pagare anche un cachet…”. Al che Tommy, tirò rapidamente le somme: “Allora, se ho capito bene, tu mi offri un bel paese, ottimo cibo, ottimo vino e niente denaro… Mi sembra un’eccellente proposta! Verrò con grande piacere!!”.

Questo fu l’inizio di un’amicizia che non è mai venuta meno, e che è confermata anche da questa sua nuova e attesissima partecipazione.

Non è facile oggi poter avere Tommy Emmanuel, un artista universalmente riconosciuto come il genio della chitarra acustica, in cartellone. Lo sappiamo tutti, ma, grazie proprio all’amicizia che ci lega, lo abbiamo con noi ancora una volta.

Non mancate, cari amici, questo appuntamento, perché con lui le sorprese saranno il sale, il lievito dell’intero festival!

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